1 aprile 2010

"PICCOLO" SOGNO


Sono un “piccolo” presidente di un “piccolo” circolo tennis della “piccola” Basilicata nel Sud Italia e, per “piccola” sfortuna, nella parte “piccola” a Sud della Basilicata stessa: il nostro “piccolo” circolo ha raggiunto, nel 2010, la “piccola” quota di 118 soci ( di cui 50 “piccoli” soci dal 2004 al 1998), versando nelle casse della Federazione Italiana Tennis la “piccola” cifra di 2.167 euro per affiliazione, tessere FIT, approvazione PIA e quant’altro. Sono 6 anni che nel nostro “piccolo” abbiamo operato una inversione di tendenza. Dopo le parole del presidente Binaghi sulla promozione dello sport  tennis, i nostri “piccoli” istruttori, tutti in possesso della “piccola” abilitazione ad insegnare il minitennis, hanno portato avanti in totale gratuità (dalle nostre “piccole” terre si dice “pa gloria”, un “piccolo” progetto: GIOCHIAMO…..a giocare il tennis con l’intento di far divertire i ragazzi della Scuola Elementare facendogli provare un nuovo bellissimo sport.
Nel nostro “piccolo”, dopo 6 anni di DURISSIMO sacrificio, siamo riusciti ad avere una scuola tennis che copre tutte le fasce di età (dal 1997 al 2004).
La nostra “piccola” regione per ovvi motivi organizzativi è “accoppiata-dipendente” dalla “grande” Puglia e, pertanto “solo” tre dei nostri “piccoli”circoli sono stati ammessi alla corte del PIA Puglia Nord (le riunioni, gli aggiornamenti, i raduni, i tornei, tutto alla “piccola” distanza di 293 Km. [Lauria (Pz) –BARI].
Ma la “piccola” regione ha qualche “piccolo”ragazzo/a che con il proprio “piccolo” genitore si accomoda in una “piccola” auto e per qualche “piccola” soddisfazione, va in giro per i “grandi” tornei della “grande” regione Puglia e riesce qualche “piccola” volta a battere “grandi” ragazzi della “grande” regione Puglia, ma… che succede??
Il piccolo/a ragazzo/a lucano/a non figura “mai” in nessuna convocazione fatta dalla “grande” regione Puglia per gli eventi a carattere nazionale e il “piccolo” ragazzo/a lucano resta nella sua “piccola” casa, a giocare le sue “piccole” partite nel “grandissimo” Trofeo QUATT Topolino, riconosciuto dalla FIT quale massimo esempio di promozione e diffusione del nostro meraviglioso sport, alla “piccola” cifra di € 16 ad iscrizione e non arriverà mai al MASTER Nazionale del predetto Trofeo, in quanto la “piccola” auto del “piccolo” genitore non può sobbarcarsi i “piccoli” chilometri che separano le varie tappe del Trofeo QUATT (ed anche perché il “piccolo” genitore non può permettersi la “piccola” cifra di € 13 x 65 tornei = 845 € più la benzina, le autostrade, gli alberghi, i ristoranti)ma, soprattutto, perché tutti e 65 tornei hanno le teste di serie, guarda caso, tutti in classifica FIT e chi sarebbero i fortunati che risparmieranno primi turni, trasferte chilometriche ed altro……ma sicuro….tutti i “piccoli” atleti delle più “piccole” realtà d’Italia che concorreranno alla vittoria finale con i più forti (veri) tennisti under italiani, in una grandissima festa dell’amicizia e, soprattutto, del TENNIS.
Ma…aimhè…….una “piccola” palla spelacchiata dei nostri “piccoli” ragazzi del”piccolo” circolo” della “piccola” Basilicata mi sveglia bruscamente dal sogno e mi riporta alla nostra “piccola” realtà:
GIOCHIAMO…..a giocare il TENNIS, ma nella nostra “piccola” terra lucana che fieramente andrà avanti nel suo “piccolo”……………………..
Grazie a tutti dell’attenzione e….BUONA PASQUA

Questo post l'ho pubblicato dul sito della FEDERAZIONE ITALIANA TENNIS alle ore 23,35 del 1° Aprile 2010 e, vi assicuro, non è un PESCE D'APRILE, ma uno sfogo di un "piccolo" cretino che ancora crede che chi vale, alla fine, sarà gratificato.... ma molto alla fine....
PS- non penso che sul sito della Federazione pubblicheranno mai il mio post, ma io confido in voi appassionati.....leggetelo e raccontatelo a tutti, è solo un "piccolo" sogno ma vi assicuro maledettamente VERO e fa un male cane.
A presto FETTEPA'

2 commenti:

  1. Sono la mamma di un "piccolo" tennista della "piccola" Basilicata. Sono più o meno quattro anni che, nonostante sacrifici di ogni genere (vuoi per i costi intrinseci a questo sport, vuoi per la mancanza di strutture e di maestri in loco) abbiamo sposato, per amore di nostro figlio, la "causa" del tennis!! Lo facciamo per il puro piacere di fargli fare esperienze che vanno al di la della competizione sportiva...Poi quando i SUOI sacrifici in campo, le ore passate in macchina, i panini ingoiati di corsa, le ore di assenza a scuola vengono premiati con numerosi(ripeto numerosi) risultati positivi, conquistati anche nella "grande" Puglia, allora pensiamo : 'forse anche per il nostro piccolo ci sono possibilità di competere al pari degli altri!' E invece NOOOOO!! Perchè alla fine siamo soltanto un piccolo puntino nel grande Belpaese! Allora che fare? La sola speranza è che chi ha voce in capitolo urli a pieni polmoni contro questo sistema sicuramente ingiusto.
    Ringrazio di cuore il Tennis Club Vallenoce per avere avuto il coraggio di esporre apertamente questo problema visto che fino ad oggi si è molto parlato ma MAI agito!
    Cordialmente
    Anna Rita Doti

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  2. Cara Anna Rita, il mio motto è "PERSEVERARE NELL'UMILTA'". E' deprimente, lo so ma la vita darà ragione a noi.....prima o poi.
    Auguri di Buona Pasqua

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